E i fan token, posso averli giocatori e tesserati professionisti?

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Scommesse no ovviamente per i giocatori professionisti! E i fan token? Arrivano le grandi società di criptovalute anche nel calcio.

Buonasera dal blog delle scommesse calcio con i pronostici naturali, il grande pubblico ha scoperto da pochi giorni il mondo delle criptovalute grazie alla sponsorizzazione di socios.com sulla maglia dell’Inter.

In realtà c’era già stata in Italia una caso eclatante di sponsorizzazione da parte di uno dei più famosi Exchange, crypto.com che aveva supportato la finale di coppa Italia, dove sono stati anche fatti dei drop di opere digitali NFT per commemorare la partita.

L’avvento della società dello scalpitante Alexandre Dreyfus ha già coinvolto tantissime società sportive e non solo di calcio. Numerose nazionali, le ultime ad attivare il lor fan token sono state il Portogallo e l’Argentina, che ha appena vinto la Copa.

Questo era solo per introdurre l’argomento, per chi volesse conoscere e capire un po’ il mondo delle cripto, di Socios, Chiliz e dei fan token può trovare tantissimi risorse anche su YouTube. 

Proprio sull’argomento calcio vi consiglio ad esempio i simpatici e bravi ragazzi di Hard Rock Cripto che spesso hanno trattato l’argomento Socios e Chiliz.


Personalmente ho conosciuto già da un po’ il mondo delle criptovalute per questione di lavoro e di aggiornamento sul mondo tech. Perché è un settore che vive sulla tecnologia blockchain, che finalmente dopo una decina di anni sembra essere arrivata ad una maturità importante, in grado di offrire innovazioni ed applicazioni di utilizzo anche piuttosto “rivoluzionarie”.

Sono iscritto a Socios da un po’ di tempo, come appassionato di fenomeni che riguardano anche lo sport e l’innovazione. E questa mattina mentre rivedevo la maglia della mia squadra con il simbolo del suo prossimo fan token, mi sono chiesto: ma i giocatori o i tesserati in generale, possono detenere i loro stessi fan token?

Me lo domandavo perché ovviamente e giustamente gli sportivi professionisti ed i tesserati non possono scommettere e purtroppo ci sono state anche vicende poco simpatiche negli anni.

In modo analogo però, anche i fan token potrebbero rientrare nel divieto. Pensiamoci un attimo: io gioco nella squadra del mio stesso fan token e quindi, potenzialmente, forse potrei influenzare l’andamento di domanda e offerta?

Un gruppo di disonesti potrebbe mettersi d’accordo e fare dei pump and dump direttamente dal campo di gioco? Io non voglio neanche pensare ad una schifezza del genere, naturalmente, però volevo sottolineare che la questione credo sia inevitabilmente da comprendere e, in qualche modo, da regolamentare.

Socios.com non è neanche l’unica piattaforma che offre dei progetti cripto legati al mondo del calcio, ne esistono altre, sarà quindi necessario capire come gestire questo settore che non è nuovo per molti, ma lo sicuramente ancora per la maggior parte delle persone.

C’è anche già la prima squadra europea che pagherà, presumo per chi lo desideri, gli stipendi in cripto. E non si tratta di una squadretta ma della squadra Olandese AZ Alkmaar.

Magari c’è qualche esperto di diritto sportivo in ascolto o un legale in ambito criptovalute che potrà fornirci maggiori informazioni, io da sportivo, prima che da appassionato di betting, qualche domanda me la sono fatta.

Tra l’altro, neanche a farlo apposta, ho sentito spesso parlare di “scommesse” su alcune criptovalute, nel senso che, esclusi Bitcoin e poche altre come Etherium ed un’altra manciata di progetti su blockchain, tutti il resto delle monete sono viste dagli esperti, con abbastanza disprezzo e che metterci dei soldi non significa investire ma scommettere.

Io capisco il senso del ragionamento, però rimango sempre un po’ col naso storto quando sento questo paragone, perché così nelle cripto come nelle scommesse, l’approccio, i modi, le tecniche, il budget, il buon senso, la strategia, i mercati e tanti altri aspetti, possono diventare un’operazione che, perlomeno, ha in buona fede l’obiettivo di uscire vincenti, a maggior ragione nel lungo periodo.

Io sono il promotore di un betting sano e divertente da sempre, fa parte della mia missione, credo che ormai siano noto a tutti gli appassionati di Pronostici Naturali, che come me, si adoperano per arrivare a fine stagione con delle soddisfazioni.

Avevo giusto finito ieri di raccontare dei bookmaker che hanno dovuto fare questi portali per ottenere visibilità in Italia, ma in altri Paesi rappresentano ancora una buona fetta dei big spender pubblicitari e di sponsorizzazione. 
Vedremo come si svilupperà questo aspetto nello sport e molto presto nel calcio, dovrebbe essere un fatto positivo che siano arrivate nuove realtà attratte dalle nostre squadre, soprattutto in un momento dove tutti hanno un estremo bisogno di nuove risorse economiche.